NAPOLI – Con Sabrina Cinili abbiamo fatto il punto in casa Saces Mapei Givova dopo queste prime cinque giornate di campionato. Sabrina è reduce dall’esperienza spagnola, quindi la prima curiosità consiste nel capire come sta procedendo a livello personale questo suo rientro nella lega italiana in maglia Dike: ‘Bene, perché mi sono sentita come a casa già dalla prima settimana in cui sono arrivata. Ammetto di essermi bastati appena un paio di giorni per innamorarmi di Napoli ed ho trovato una società molto organizzata con persone veramente disponibili: quello che serve ad un’atleta per dare il massimo.’ La squadra sta reagendo ad una situazione non facile con discrete prestazioni, segno di un gruppo che sta crescendo velocemente: ‘Si, sicuramente abbiamo avuto grandissime difficoltà perché il cambio dell’allenatore e la mancanza di un palasport dove allenarci ha creato degli ostacoli sul nostro percorso. Devo ammettere però che grazie al grande lavoro di Nino Molino, stiamo conferendo giorno dopo giorno un’anima a questa squadra. Le assenze di Chiara e di Jacki in questo momento ci pesano abbastanza perché parliamo di giocatrici che alzano tantissimo la qualità in mezzo al campo: nonostante questo, stiamo dimostrando di sapere attraversare le difficoltà insieme e di non essere dipendenti da nessuna giocatrice in particolare.’ Due vittorie consecutive, domenica si va a Vigarano e poi in casa con Schio: i prossimi incontri sono pieni di significato. ‘Pensiamo ad affrontare una partita alla volta e per questo motivo mi piacerebbe non pensare ancora a Schio ma concentrarci sulla trasferta di domenica prossima: daremo come al solito il massimo e dovremo rimanere concentrate perché in questo modo, grazie alle direttive che ci arrivano dallo staff tecnico, non siamo una squadra molto semplice da battere. A proposito del lavoro che stiamo facendo in palestra, ci tengo tantissimo a ringraziare e dare luce allo sforzo che le giovani, Polina, Giulia, Josipa e Roberta in primis, stanno facendo per sviluppare allenamenti competitivi. Senza di loro, viste anche le difficoltà legate agli infortuni con cui stiamo convivendo, non so veramente come avremmo fatto. E’ importante per me apprezzarle pubblicamente per il lavoro che stanno facendo perché il loro ruolo all’interno della squadra è decisivo per le nostre fortune: sono ragazze che non hanno spesso le luci dei riflettori puntate addosso ma senza di loro saremmo perse!’ Una considerazione sul campionato: alcuni risultati sono stati sicuramente sorprendenti. A fine girone di andata si stabilisce la griglia per accedere alle final 4 di Coppa Italia: insomma è presto ma non prestissimo per fare qualche calcolo. ‘Sinceramente mi ha colpito molto l’inizio difficile di Ragusa che ha conquistato solo quattro punti fino ad ora. La classifica però va letta tenendo conto delle singole situazioni: noi, ad esempio, abbiamo perso due partite che non dovevamo perdere, ma se poi consideriamo le nostre condizioni possiamo dire che stiamo facendo nel complesso bene. Altre indicazioni sono arrivate da Venezia che è partita forte, a differenza di Lucca che invece stranamente non viaggia al ritmo dell’anno scorso. Secondo me è molto presto per capire quello che succede: certamente in relazione alla griglia della Coppa Italia, le due sconfitte ci costeranno un po’ per cui ci toccherà cercare di recuperare quei punti in partite sulla carta particolarmente difficili…per esempio contro Schio.’

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